Emilia Marasco

Vivo a Genova ma, appena posso, da due anni vengo ad Apricale  dove con Renato, mio marito, abbiamo una casa. Cercavo un posto  dove scrivere, volevo un luogo con storia, cultura e umanità, difficile trovare tante cose tutte insieme,  avevo bisogno anche del silenzio perché è necessario per scrivere. Ad Apricale ho trovato quello che cercavo, i paesi in salita, quelli che richiedono un po’  di fatica per essere raggiunti, i paesi che ci ricordano che camminare è una parte essenziale della vita, indispensabile anche al pensiero, sono i paesi più interessanti.  A Genova, insegno Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti, insieme all’arte la mia grande passione è la scrittura. Con un’altra scrittrice, Claudia Priano, ho aperto Officina Letteraria, un laboratorio di Scrittura Creativa che ho portato anche ad Apricale con un workshop estivo. Ho pubblicato tre romanzi, La memoria impossibile ( TEA), Famiglia,femminile plurale ( Mondadori), La distanza necessaria (Il Canneto), un racconto per l’antologia Non è un paese per donne ( Mondadori), lo spettacolo teatrale Madri Clandestine andato in scena al Teatro Duse a Genova nel 2011 e al Teatro Civico di Sassari nel 2012.

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